Aikido

L’Aikido si pratica in un dojo ma vive nel quotidiano,

se questo non avviene non esiste l’Aikido.


L’Aikido ha tante interprestazioni; tutte valide, purchè siano dettate da allievi diretti del maestro fondatore M.Ueshiba.

Per questo motivo gli attuali insegnanti di Aikido devono almeno essere a loro volta di allievi di uno di questi maestri.

La nostra scuola si avvale di un insegnante allievo del maestro H. Tada (http://www.aikikai.it/biografie/tada.htm), pratica Aikido dal 1963 ed è la 2° cintura nera d’Italia dopo Claudio Bosello.

Dopo 20 anni di esperienza di insegnamento e 40 di pratica ha sviluppato l’idea che l’Aikido, miracolosamente rimasto non competitivo, debba essere anche senza esami di kyu.
La pratica deve essere, almeno per i primi 6/7 anni, senza scopo pratico e senza gratificazioni, con il solo obiettivo di fare Aikido.
Lentamente l’allenamento porta al raggiungimento di un equilibrio fisico e psichico, di una disciplina e un’ armonia con i compagni e, non ultimo, e diventare responsabili del proprio crescere e del crescere degli altri allievi.

L’Aikido diventa un modo di essere o meglio, come diceva O Sensei: “Scopo dell’Aikido è allenare mente e corpo e formare persone oneste e sincere”.
In questo momento storico crediamo che sia fondamentale cercare l’uomo e non l’atleta marziale. Bisogna imparare dalle sconfitte ed essere cedevoli rilassati e flessibili; Come diceva Confucio “Donare se stessi”.
Questo nella vita quotidiana significa evitare attriti dovuti a egocentrismo e all’egoismo.
L’aikido per noi e’ vivere il quotidiano con la massima responsabilità del nostro fare e crescere con gli altri con amore.

L’Aikido si pratica in un dojo ma vive nel quotidiano, se questo non avviene non esiste l’Aikido.

Palestra BU-SEN c/o C.S.E. – Via Guardi 54, Cinisello Balsamo (Mi)
Visitate il nostro sito web http://www.aikidomilano.com

Responsabile Settore Aikido
Alessandro Peduzzi


Modalità per entrare nell’AISE, associazione riconosciuta dal Ministero delle Politiche Sociali.

Gli ideali dell’associazione non sono solo sportivi ma educativi quindi per aderire occorrono certi requisiti:

se si è presentati o ci si conosce da lungo tempo.

Se questi requisiti non ci sono, si ha bisogno di informazioni:
1) da quanti anni pratica l’aikido
2) chi è stato il suo maestro
3) ha frequentato altri maestri in stage o visitato le loro palestre?
4) l’aikido cosa rappresenta per lei?
5) l’aikidoka ideale per lei, come dimostra le sue qualità?

(se non c’è accordo sul modo di praticare, consigliamo di documentarsi sui seguenti libri, video o stages:
1. la biografia del fondatore dell’aikido O-Sensei
2. “lo spirito dell’aikido” di K. Ueshiba
3. gli stages o dvd di sensei Hiroshi Tada
4. su internet http://www.aikidomilano.com ).

Se i metodi di pratica sono conformi allo spirito dell’associazione, si informa di come funzionano i gradi e come vengono attribuiti e da chi:

i gradi sono tre
1) insegnante nonchè responsabile del dojo
2) istruttore
3) primo dan

1. si pratica l’aikido in modo totale e non per gli esami

2. non si creano lezioni per esperti e non esperti

3. si tende a praticare tutti uniti per raggiungere l’obiettivo “integrare l’aikido nel quotidiano”.

Il responsabile del dojo nonchè insegnante dà i gradi ai suoi allievi sotto la sua responsabilità che non è demandata ad alcuna commissione.

Da questo metodo ci si aspetta che il livello tecnico e morale sia molto alto, perchè solo così si giustifica il metodo scelto.

Una volta iscritti all’associazione Aise, oltre all’assicurazione, verrà trascritto nel suo sito, sezione Aikido, l’indirizzo della palestra e l’elenco dei tre gradi.

 

AIKIDO MILANO

Palestra Mushin – Ryu | Via Francesco Guardi, 54 | Cinisello Balsamo (MI)

AIKIDO BERGAMO

c/o Liberty club | via per Azzano san Paolo | Grassobbio – Bergamo

dojo insegnanti e cinture nere 2016